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oreste.html 29.11.2018
 

Helmar Kloss

   

 Oreste - tragedia in quattro atti

Copyright 2015

tradotto da Emanuela Mattioli

ISBN 978-374 124 14-9-9


      Il pezzo “Oreste” è stato tradotto dal Tedesco da Emanuela Mattioli nata a Firenze ma vivendo a Berlino da più di 40 anni. Lei ha accettato l‘incarico non per guadagnare denaro (non ho potuto pagare molto) ma perchè a lei piaceva il testo.
      Normalmente la gente crede che Oreste abbia ammazzato sua madre perchè la legge della vendetta di sangue lo richiedeva. Io sono tra altro psicologo e questa spiegazione non è plausibile. Ci deve essere un motivo personale che i grandi autori dell‘antichità non hanno visto perchè la loro psicologia si limitava a emozioni diciamo ‘visibili‘. Studiando la cosa ho capito che Clitennestra e sua sorella più giovane Elena furono bottini di guerra. In più, Agamen­none ha ammazzato il primo marito di Clitennestra e loro figlio! Assai chiaro che Clitennestra non ha potuto amare ne Agamennone ne i bimbi nati da questa relazione. Quando Oreste – cresciuto altrove – tornò a casa e capì che la madre non lo amava invece piuttosto repugnava, l‘affetto ha provocato il matricidio.
      Questa situazione sembra speciale, ma non lo è. Oggi, la situazione non è migliorata invece propagata perchè le madri sono lasciate sole dalla società così che spesso devono lavorare e lasciare soli i bimbi. Questo provoca danni psicologici comparabili a quelli sofferti da Oreste con severe conseguenze sociali.
      Col lavoro al testo “Die Leiden des jungen Goethe – Charakter und Werk” (Le sofferenze del giovane Goethe - carattere e opere) ho capito che tutta l‘umanità sia vittima del problèma che chiamo “Kain-Problem” (problema di Caino). Mentre le madri dei primati non si occupano di altro che della cura materna del bimbo attualmente dipendente fino al momento della sua indipendenza, madri umani hanno fino a 21 bimbi. Così gli uomini hanno dovuto lasciare la giungla e infine hanno conquistato l‘intero pianeta con quasi 8 miliardi di esemplari. Ma questi sono pieni di ambizione concurrente, odio, gelosia e invidio che rendono le loro vite quasi sempre infelici. E in più ammazzono individui della stessa specie in grande quantità. (È la sola specie che lo fa, quanto io ne so).
      Tutta la sua vita Goethe ha sofferto dal problema di Caino provocato dalla nascita della sorella Cornelia quando aveva l‘età di 15 mesi e dal fratello Jakob quando aveva 3 anni. L‘ho dimostrato analisando i testi letterari scritti prima del trasloco a Weimar in 1775, ma ci sono tracce di questo problema anche nel romanzo “Wahlverwandtschaften” (affinità elettive) publicato in 1809.